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Pubblicato il
16 gennaio 2025
Autore
Fabiola Iannaccone
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Innovazione e cultura: come il DAM sta cambiando il futuro dei musei

Pubblicato il
16 gennaio 2025
Autore
Fabiola Iannaccone

Scopri come questa soluzione rivoluzionaria migliora la condivisione culturale

Nel contesto attuale, dove la digitalizzazione è in rapida espansione, i musei e le istituzioni culturali si trovano di fronte a una sfida importante: rendere le proprie collezioni accessibili, preservarle nel tempo e condividerle con un pubblico sempre più ampio, superando i confini fisici. La piattaforma innovativa DAM (Digital Asset Management) si afferma come una soluzione strategica per affrontare queste necessità, rivoluzionando il modo in cui il patrimonio culturale viene conservato, organizzato e valorizzato.

 

Perché un DAM è essenziale per i musei?

Un sistema DAM non è semplicemente un archivio digitale, ma un vero e proprio hub centrale che consente di organizzare, catalogare e distribuire gli asset digitali in modo efficace e controllato. Ecco alcune delle caratteristiche che lo rendono essenziale per i musei:

  1. Centralizzazione delle risorse: Un DAM offre un repository unico per gestire milioni di asset digitali. Questo elimina la frammentazione delle risorse tra piattaforme diverse, migliorando la tracciabilità e garantendo una visione completa delle collezioni.
  2. Conservazione digitale avanzata: I musei possono preservare i loro asset digitali a lungo termine, assicurando che rimangano accessibili e al sicuro da eventuali perdite o obsolescenze tecnologiche. Questo è particolarmente importante per materiali storici e culturali di valore inestimabile.
  3. Collaborazione migliorata: Grazie a funzionalità come l'annotazione delle immagini e la condivisione i tempo reale, il DAM favorisce una collaborazione fluida e integrata tra diversi team, sia interni che esterni. Ogni membro può accedere e lavorare sugli stessi asset in modo sincronizzato, semplificando i flussi di lavoro.
  4. Condivisione sicura e controllata: La possibilità di creare link di condivisione diretti consente di distribuire file di grandi dimensioni in modo rapido e sicuro, senza la necessità di utilizzare servizi di terze parti. Solo le persone autorizzate possono accedere agli asset, garantendo la sicurezza dei contenuti.
  5. Gestione e catalogazione avanzata: Grazie all'uso di innumerevoli metadati, il DAM permette di organizzare e catalogare gli asset in modo dettagliato. È possibile effettuare ricerche rapide utilizzando parametri come tipo di contenuto, tag, stato e altre informazioni specifiche, riducendo i tempi di ricerca e migliorando notevolmente la produttività.
  6. Integrazione con strumenti e piattaforme esterne: Un DAM moderno si integra perfettamente con altri strumenti utilizzati dai musei, come Adobe InDesign per la creazione di contenuti grafici o CRM per la gestione delle relazioni con gli utenti.
  7. Versioning: Il sistema registra ogni versione degli asset, consentendo di tracciare le modifiche e recuperare versioni precedenti se necessario.
  8. Download personalizzato: Grazie al DAM è possibile generare formati immagine diversi dall’originale presente, ottenendo asset digitali personalizzati per tipologia e dimensione di file.

 

DAM e IIIF, sinergia per la gestione innovativa delle collezioni digitali

L’IIIF (International Image Interoperability Framework) è uno standard globale che consente di condividere, visualizzare e gestire immagini digitali ad alta risoluzione in modo interoperabile tra diverse piattaforme. È ideato principalmente per biblioteche, musei e istituzioni culturali. L'integrazione tra DAM e IIIF  rappresenta una soluzione tecnologicamente avanzata per la gestione delle collezioni digitali, combinando strumenti per ottimizzare la conservazione, migliorare l'accessibilità e rendere più efficiente la distribuzione degli asset.

 

IIIF: un elemento chiave per la valorizzazione del patrimonio culturale

L'adozione del framework IIIF all'interno di un sistema DAM arricchisce ulteriormente le possibilità di gestione e condivisione, offrendo:

  • Interoperabilità: La capacità di condividere e integrare immagini digitali tra diverse piattaforme e istituzioni, agevolando la collaborazione su scala globale.
  • Funzionalità avanzate: Strumenti come lo zoom profondo e la manipolazione delle immagini con analisi dettagliate e presentazioni innovative delle opere d'arte e degli artefatti.
  • Accessibilità semplificata: Le collezioni diventano esplorabili in modo interattivo e intuitivo, abbattendo le barriere tecnologiche per il pubblico e i ricercatori.
     
 

 

DAM: un motore di trasformazione digitale

Il DAM si configura come un vero e proprio strumento di innovazione culturale, che consente ai musei di:

  • Espandere la propria portata globale: Rendendo le collezioni accessibili a un pubblico internazionale, superando le barriere geografiche.
  • Valorizzare il patrimonio culturale: Trasformando le collezioni fisiche in esperienze digitali immersive e interattive.
  • Preservare la sostenibilità delle collezioni: garantendo la conservazione e l'accessibilità degli asset digitali per le generazioni future.

 

GMDE al servizio della cultura

Con la sua esperienza nella digital transformation, GMDE è il partner ideale per supportare i musei e le istituzioni culturali nell'adozione di soluzioni DAM integrate. Grazie a un approccio personalizzato, GMDE aiuta le istituzioni a preservare, gestire e valorizzare il proprio patrimonio, costruendo un ponte tra tradizione e innovazione. Contattaci per saperne di più.
 

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